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La centrale operativa: router e computer

Guida DomoticaMente

Per poter realizzare tutto quello che ci serve, avremo bisogno di vari tipi di hardware ma tutto passa attraverso due elementi fondamentali: il router e il computer. Tenete però presente che mentre vedremo come installare Home Assistant sul computer scelto, la configurazione di base del router esula da questa guida soprattutto per motivi di spazio. Non sarà difficile configurarlo e proverò a darvi delle indicazioni ma sarebbe impossibile spiegare come impostare qualsiasi modello o marca.

Il router

Ce ne sono tanti (troppi?) e ognuno funziona meglio su alcune cose e peggio su altre. Non credo esista una scelta univoca. Mi sento però di suggerirvi quello che uso io: il FRITZ!Box 7530 della AVM, oppure nella versione 7590.

Perché? Perché lo ritengo un ottimo compromesso tra chi sia alle prime armi e chi è più navigato sull’argomento. Ha delle ottime prestazioni ed è all’avanguardia, ma ha anche un’interfaccia semplice e facile da gestire.

Immagino che alcuni si stiano però chiedendo se possono risparmiare, magari usando il router che hanno ricevuto in dotazione dal proprio gestore di linea internet: la risposta è “dipende”. Se siete ancora nella fase del “voglio capire se l’argomento mi interessa e mi piace”, allora va benissimo. Ma appena decidete di far diventare le cose minimamente più serie al massimo potete risparmiare qualche euro scegliendo la versione 7530 anziché la 7590 (sono praticamente fratelli).

La configurazione di base e i concetti fondamentali

Per poter configurare un proprio router su una linea gestita da altri (che sia in fibra ottica, adsl o altro), c’è bisogno di una configurazione di base che soltanto il gestore può darvi. Sappiate però che saranno obbligati a darvela, grazie alla legge sul modem libero.

Predisporre poi il Fritz per farlo funzionare con la loro configurazione è abbastanza semplice. Questa pagina ufficiale della AVM vi potrebbe tornare utile ma se dovessero esserci ancora problemi, internet è piena di guide per la configurazione di ogni operatore.

Una volta che il router sarà connesso alla rete, vi lascio qui un elenco di operazioni e principi da attuare. Non sono obbligatori e va bene anche se per il momento li ignorate, ma in prospettiva vi suggerisco di seguirli:

  1. Collegare il computer che userete per la domotica tramite cavo ethernet direttamente al router. Suggerisco vivamente di acquistare un cavo ethernet almeno di categoria 6.
  2. Utilizzare nomi diversi per la rete WiFi classica (a 2,4 GHz) e quella veloce (WiFi 5/6/ecc.).
  3. Assicurarsi che il segnale WiFi arrivi con sufficiente potenza in tutti gli angoli della casa e nel caso utilizzare dei ripetitori WiFi strategicamente posizionati.
  4. Scegliere per entrambi le reti WiFi un canale statico più libero possibile e che non sia né tra i primi due canali, né tra gli ultimi due. Per la scelta fatti aiutare da questa APP per dispositivi Android. Non so se esiste anche per iOS ma immagino si riesca a trovare qualche WiFi analyzer che mostri lo stato dei canali.
  5. Impostare per tutti i dispositivi noti un IP statico.

Il computer

Per quanto riguarda questo dispositivo il mio consiglio è di puntare dritto ad un mini pc se sapete sceglierlo e configurarlo. Io ad esempio uso quello suggerito nella pagina del mio hardware per Home Assistant ma non sempre è disponibile. In ogni caso su Amazon la scelta è ampia.

Posso però capire se, dal vostro punto di vista, avete già speso troppo con il router e volete risparmiare qualche euro. Nonostante questa scelta vi costerà cara dato che in futuro potrebbe non essere semplice passare al mini pc, è mio dovere suggerirvi anche la possibilità di acquistare un Raspberry pi 5 con 8 Gb di RAM.

In questa guida, per agevolare tutti, mostrerò l’installazione di Home Assistant su un Raspberry pi 4. In quanto l’installazione del software, se non avete esigenze particolari o siete ad un livello più avanzato, è identica. Per i più spigliati suggerisco l’utilizzo di Proxmox. Lo uso ormai da tempo e ne sono pienamente soddisfatto. Ma questa soluzione esula, come detto, dagli obiettivi di questa guida che vuole essere semplice e rivolgersi soprattutto a chi parte da zero o quasi.

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